I servizi assicurativi racchiudono tutte le forme di copertura del rischio, volte a ridurre l'eventualità che un evento negativo si realizzi o ad ammortizzare l'impatto dei suoi effetti nel tempo. Esistono moltissimi tipi di servizi assicurativi, che possono però essere ricondotti a una distinzione basilare tra il ramo danni e il ramo vita: il primo ricomprende le polizze che risarciscono l'assicurato in caso di incidente, malattia, infortunio o perdita e danneggiamento di una sua proprietà. Le assicurazioni del ramo vita, invece, corrispondono un premio in caso di morte del titolare, ovviamente agli eredi o a persona designata; o, ancora, garantiscono all'assicurato una rendita vitalizia allo scadere del contratto o al verificarsi di determinati eventi. Alcune assicurazioni, infine, sono obbligatorie per legge: si tratta delle polizze "sociali", come quella per la previdenza o per la responsabilità civile auto e moto (RC auto). In tutti i casi l'assicuratore fornisce una determinata prestazione all'assicurato qualora si verifichi un evento aleatorio, ovvero non certo. Il prezzo di un'assicurazione per i clienti è detto premio assicurativo: il suo ammontare dipende dalla probabilità che l'evento in questione si verifichi. Per questo, alla base del sistema assicurativo vi è un complesso sistema di modelli statistici adatti alle varie tipologie di polizze, che si fondano a loro volta sulla teoria dei rischi collettivi. La storia delle assicurazioni è lunga e risale alle attività commerciali dei primi secoli del millennio scorso; tra i principali gruppi specializzati in servizi assicurativi attivi in Italia ricordiamo Generali, Allianz, UGF Assicurazioni, Fondiaria Sai, Zurich, Ergo. Così come nel caso del comparto bancario, anche il settore assicurativo è stato caratterizzato negli ultimi anni da una forte tendenza all'aggregazione tra i player principali.